Consigli di composizione dell’inquadratura

 

Qualche anno fa  The Cooperative of Photography ha creato un bellissimo video diventato virale che illustrava nove tecniche di composizione dell’inquadratura a cura del rinomato fotografo Steve McCurry . Esso si riferisce alla fotografia, ma guardiamolo insieme e cerchiamo di carpire alcuni trucchi utili anche per le composizioni dell’inquadratura cinematografica:

Prendiamo nota dei 9 trucchi di Steve:

 

1 – La regola dei terzi: Fare in modo che i punti di interesse della nostra inquadratura siano vicini o ricadano nelle intersezioni di una griglia immaginaria che suddivida il piano in tre colonne verticali e tre orizzontali.

Su questa regola guardiamo un attimo anche questi esempi creati da Company Folders

 

2 – Linee guida: utilizzare le linee naturali per guidare l’occhio verso un soggetto importante della nostra inquadratura e della nostra storia.

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3 – Diagonali: le diagonali creano movimento, sfruttiamo le linee del paesaggio per fare delle inquadrature dinamiche.

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4 – Cornici: utilizzate, riquadri già esistenti come finestre e porte per incorniciare il personaggio o per dare risalto ai soggetti.

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5 – Percezione figura- sfondo: il nostro occhio ama il contrasto! Immaginate e cercate come un contrasto potrebbe enfatizzare il vostro soggetto dallo sfondo.

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6 – Riempire il quadro: state vicini ai vostri soggetti, soprattutto se intendete raccontare qualcosa che comprenda emozioni e soggettività umane, non temete i primi e primissimi piani.

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7 – Centrare l’occhio dominante:  decidendo  l’inquadratura provate a mettere l’occhio che vi sembra più espressivo al centro. Valutate se questo metodo enfatizza il vostro soggetto.

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8 – Ripetizioni e pattern: le ripetizioni sono piacevoli per l’occhio, sopratutto quando vengono interrotte da qualcosa di diverso.

9 – Simmetria: anche  la simmetria è piacevole per i nostri occhi, ricercatela in qualche piano, arricchirete sicuramente il vostro lavoro.

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McCurry ricorda poi alla fine nel video che: “la composizione è importante, ma le regole sono fatte anche per essere infrante. Il punto principale è divertirsi mentre state fotografando e scattare con il vostro stile personale”.

 

 

Buona sperimentazione!

 
“L’arte non è un mestiere, è la maniera in cui si esercita un mestiere.”
‘La mia vita, i miei film’ Jean Renoir
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Cladinè

Cladinè Curreli è una fonica di presa diretta, una tecnica audio-video e un’artista multimediale sarda. Laureata in Media e Giornalismo all'Università di Firenze, diplomataa all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, crea e lavora da oltre 15 anni come professionista audiovisiva e tecnica multimediale freelance, spaziando dalla presa diretta al mix, dalla video-arte ala ricerca etnografica, passando per fotografia, grafica, murales, illustrazione e lineolegrafia. Nel 2017 ha realizzato regia, camera, montaggio, color e mix per il documentario“Oltre l’aporìa” (Beyond Aporìa), un corto sperimentale di parola con richiami stilistici all’audiovideo-art e l'obiettivo di documentare e valorizzare alcuni volti e alcune voci della lotta antimilitarista sarda dal basso aiutando a riaprire il dibattito sull’urgenza della fine delle occupazioni militari.

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